Il Comune di S.Dorligo della Valle (Dolina) in provincia di Trieste è un comune di quasi 6.000 abitanti confinante con la Slovenia e con i comuni di Trieste e Muggia.
Nel piccolo comune la maggioranza della popolazione è di madrelingua slovena.
Il suo territorio è sicuramente noto ai più per la bellissima Riserva naturale della Val Rosandra, mentre va ricordata la secolare coltivazione dell’ulivo dalla quale si producono ottimi oli.
Una parte del suo territorio si trova sull’altipiano carsico, l’altra in quel piccolo lembo d’Istria rimasta in territorio italiano assieme all’altro comune vicino: l’istroveneta Muggia😉
La Val Rosandra è una riserva naturale ed area protetta dal 1996, meta di escursioni ma anche luogo adatto all’arrampicata. È un area protetta per tutelare la sua enorme biodiversità (2.700 tra funghi, piante, alberi, ecc). Percorsa dal torrente Rosandra lungo i suoi sentieri sono visibili i resti dell’Acquedotto Romano risalente alla metà del I secolo, che all'epoca dopo un percorso di 17 km giungeva nel centro della città, presso l’attuale Piazza Cavana, in una grande fontana pubblica. La chiesetta di S.Maria in Siaris XIII-XIV secolo dove i bestemmiatori venivano condotti dalla città completamente nudi e scalzi in penitenza, la cascatella, grotte, il torrente Rosandra ed un minuscolo paesino (Bottazzo)di una manciata di abitanti. In passato fu anche una delle principali vie commerciali della città e motivo di duri scontri tra triestini e veneziani vista la vicinanza con le importanti saline alla foce del torrente. Nel lato sinistro troviamo una bella Pista Ciclo pedonale (Cottur) che parte da Trieste ed arriva dopo una ventina di chilometri in Slovenia (Kozina). La pista segue il tracciato di una linea ferrovia austriaca costruita nell’800 come bretella di collegamento alla tratta meridionale che arrivava poi in Istria risparmiando così una trentina di chilometri per il trasporto delle merci. Negli anni venti Emilio Comici vi fondò una scuola di roccia molto frequentata dagli alpinisti, inoltre all'inizio del percorso c’è il rifugio alpino Premuda, rifugio dei record visto che si trova a soli 80 metri slm! La Val Rosandra è molto frequentata anche dagli speleologi visto il buon numero di grotte, alcune delle quali abitate nella preistoria. Per concludere, questo gioiello naturale in uno spazio tutto sommato piccolo ha sia il clima mediterraneo che quello continentale modificandone ad esempio la vegetazione. La diversa altitudine, il passaggio della Bora e l’esposizione al sole in certi periodi dell’anno sono alcuni dei fattori che possono far variare la temperatura anche di 10 gradi!