Il Canal Grande fu realizzato nel 1754-1756 dal veneziano Matteo Pirona, scavando ulteriormente il collettore principale delle saline, quando queste vennero interrate per permettere lo sviluppo urbanistico della città all’esterno delle mura. È stato costruito affinché le imbarcazioni potessero giungere direttamente sino al centro della città per scaricare e caricare le loro merci. Nella sua conformazione iniziale, il canale era più lungo di come si presenta oggi, ed arrivava sino a lambire la chiesa di Sant’Antonio. La parte terminale del canale è stata infatti interrata nel 1934, con le macerie derivanti dalla demolizione della città vecchia, ricavando così l’attuale Piazza Sant’Antonio. Nell'interramento è stata sepolta anche una piccola nave torpediniera che si trovava lì ormeggiata in avaria ed abbandono dalla fine della guerra. Il canale è attraversato oggi da due ponti: il Ponte Rosso, a metà canale. Costruito in legno nel 1756, appena ultimata la costruzione del canale, era allora l'unico ponte esistente, in quanto gli altri ponti vennero costruiti in epoca successiva. Fu rifatto ampliandolo una decina d'anni dopo, e rifatto ancora, questa volta in ferro, nel 1832. Sul Ponte Rosso si trova la statua dello scrittore irlandese James Joyce, in ricordo della sua permanenza in città. Ai quattro estremi del ponte sono posizionati sui parapetti quattro bei fanali, che precedentemente ornavano la statua della dedizione di Trieste all’Austria, che si trovava un tempo in piazza Libertà, dinanzi alla stazione ferroviaria. Il Ponte Verde, all' inizio del canale, all’imbocco dal mare. Costruito in ferro nel 1858, gli fu affiancato nel 1904 un altro ponte, detto Ponte Bianco o Ponte Nuovo, sul quale passava la ferrovia che una volta collegava il porto vecchio con il porto nuovo, passando per le rive. All’inizio del canale, prima del ponte, c’è anche uno squero per tirare in secca le piccole imbarcazioni per i lavori di manutenzione. Il nome dei ponti deriva dal colore con cui erano dipinte in origine le loro strutture. All’epoca della loro costruzione i ponti erano girevoli od apribili per permettere l’accesso al canale dei velieri per lo scarico delle merci. I ponti mobili furono successivamente sostituiti dagli attuali ponti fissi in muratura, che però consentono solamente il passaggio di piccole imbarcazioni, con il favore della bassa marea. Il Ponte Rosso fu sostituito nel 1925, ed il Ponte Verde nel 1950. Con queste edificazioni il Ponte Verde ed il Ponte Bianco divennero un'unica struttura.
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